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Caso Lucrezia Di Prima: il movente del fratello è ancora un giallo

Camionetta dei carabinieri

Continuano le indagini sulla morte di Lucrezia Di Prima, la ragazza di 37 anni trovata cadavere 24 ore dopo la sua scomparsa: il fratello Giovanni Francesco ha confessato l’omicidio, ma il suo movente resta ancora un giallo.

Continuano le indagini delle forze dell’ordine sulla morte di Lucrezia Di Prima, il cui corpo è stato ritrovato senza vita nelle campagne di Nicolosi. A guidare lì gli agenti è stato proprio il fratello di 22 anni della vittima, Giovanni Francesco, dopo aver confessato di aver ucciso e seppellito la sorella. Secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine dei carabinieri della Sezione investigazioni scientifiche (Sis) del comando provinciale di Catania, che hanno effettuato numerosi sopralluoghi nella villetta dove i due ragazzi vivevano (seppur in alloggi separati), Giovanni Francesco avrebbe ucciso la sorella con un fendente alla gola servendosi di un’arma da taglio. Dopodiché avrebbe avvolto il cadavere in diversi sacchi di plastica neri per poi caricarlo in macchina e seppellirlo nel luogo successivamente confessato e indicato ai carabinieri. L’arma del delitto, nonostante tutto, ancora non è stata ritrovata.

Rimane ancora un mistero, inoltre, il movente che ha portato il ragazzo a uccidere Lucrezia Di Prima. Giovanni Francesco, che secondo alcune fonti ultimamente aveva cominciato a isolarsi e a chiudersi in se stesso, si è dapprima rifiutato di rispondere alle domande degli investigatori, e successivamente ha confessato solamente in presenza del suo avvocato. Pare che tra lui e la sorella fosse scoppiata una lite, ma seguiranno ulteriori aggiornamenti e accertamenti.

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ultimo aggiornamento: 18 Ottobre 2021 9:49

Ritrovata senza vita Lucrezia di Prima, scomparsa a Catania venerdì: il fratello confessa l’omicidio